Tarjan – Premio Nobel entusiasta del GDPR EU

In occasione della sua visita in Italia per una lezione aperta agli studenti della Luiss di Roma su cosa siano gli algoritmi e a cosa servano, lo statunitense Robert Endre Tarjan si è rivelato entusiasta del nuovo GDPR europeo.

Tarjan che nel 1996 ha ottenuto il premio Turing (equivalente al premio Nobel dell’informatica) per aver contribuito al disegno ed all’analisi degli algoritmi e delle strutture di dati, ha infatti dichiarato:

“Penso che il Gdpr sia un grande passo per proteggere la privacy, la mia speranza è che anche negli Stati Uniti ci sia un provvedimento simile. Ci deve essere una pressione affinché le compagnie che operano in tutto il mondo si uniformino”.

L’Europa fa scuola sulla protezione dei dati personali e dopo Tim Cook, CEO di Apple, anche Tarjan sembra convinto. Questi sottolinea inoltre: “Dobbiamo essere scettici sugli algoritmi, non sono intelligenti, sono anche aggirabili e vulnerabili agli attacchi, sarebbe utile che gli utenti iniziassero a capire come funzionano ed essere scettici sulla tecnologia”.

In merito alla nuova legge europea sulla privacy, in vigore da maggio 2018, aggiunge: “Gli utenti devono avere il controllo dei loro dati e capire le conseguenze di ciò che fanno e in questa direzione va proprio il Gdpr“.

 

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